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La Libia chiede aiuto all'Italia per il traffico nelle acque libiche

  • Edizione del
    Luglio 26, 2017
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  • Categoria:
    Tratta di esseri umani
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Il primo ministro libico, Paolo Gentiloni, ha affermato che il suo governo ha recentemente chiesto all'Italia di contribuire alla lotta contro la tratta di esseri umani inviando supporto navale nelle acque territoriali del suo Paese.

Gentiloni ha parlato dopo aver incontrato il primo ministro libico Fayez al-Seraj, giunto a Roma il giorno dopo aver concordato un cessate il fuoco condizionato e possibili elezioni del prossimo anno con il comandante orientale del Paese diviso, Khalifa Haftar. “Qualche giorno fa il presidente Seraj mi ha inviato una lettera in cui chiedeva al governo italiano il supporto tecnico delle nostre navi militari nello sforzo comune di combattere i trafficanti di esseri umani”.

Ha aggiunto che è necessario e "sarebbe effettuato in acque libiche da navi inviate dall'Italia".

La tratta di esseri umani e i trafficanti di esseri umani sono operando impunemente in Libia e dal 2014 hanno colpito centinaia di migliaia di migranti mandandoli in Italia su barche.

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