Rapporto sul campo: Le Nazioni Unite agiscono per affrontare la schiavitù nei conflitti

Obiettivo:

Per garantire giustizia alle vittime di schiavitù moderna nelle zone di conflitto attraverso l’istituzione di un meccanismo per migliorare la raccolta di informazioni per garantire i procedimenti giudiziari. Abbiamo cercato di raggiungere questo obiettivo chiedendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di perseguire l’Isis e creare una nomina di leadership incentrata sul coordinamento degli sforzi con le Nazioni Unite negli ambienti post-conflitto.

Sommario:

Abbiamo lanciato la nostra prima campagna nell’agosto 2014. Non potevamo ignorare gli orrori vissuti dalla minoranza yazida in seguito alla caduta di Mosul in Iraq. La nostra campagna lo richiedeva L'Isis deve rispondere delle sue responsabilità schiavitù moderna, compresi il matrimonio forzato e la schiavitù sessuale, in Iraq. Vedendo la grave mancanza di protezione per le persone che si trovano nelle zone di conflitto, nel dicembre 2015 ne abbiamo lanciato un secondo campagna che chiede la creazione di un rappresentante speciale delle Nazioni Unite per contrastare la schiavitù nei conflitti, raccogliendo 185,010 firme. Freedom United ha collaborato con Yazda in una campagna che invitava il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a perseguire il perseguimento dell'ISIS per crimini contro l'umanità, inclusi il genocidio e la schiavitù di donne e bambini yazidi nell'Iraq nord-orientale, raccogliendo 102,441 firme. Freedom United ha anche lanciato una campagna che chiede la creazione di un appuntamento di leadership incentrato sulla fine della schiavitù nei conflitti, raccogliendo 185,010 firme.

Risultato:

Abbiamo salito molti gradini per raggiungere il nostro obiettivo: 

  • Spinto per il primo dibattito delle Nazioni Unite sulla schiavitù nei conflitti al Consiglio di Sicurezza 
  • We ha consegnato 89,254 firme al Presidente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e ha fornito consulenza sul progetto di risoluzione. 
  • Ci siamo riuniti 2,837 persone sui social, raggiungendo 1,374,341 per sensibilizzare e creare sostegno per il dibattito del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 
  • Al di sopra 20 sostenitori si sono uniti a noi a New York e abbiamo visto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approvare all’unanimità la risoluzione 2331 che invitava gli Stati membri ad agire 
  • Nadia Murad e il nostro partner Yazda si è rivolto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU  

La risoluzione 2379, presentata dal Regno Unito, è stata approvata all’unanimità il 21 settembre 2017. Invita il Segretario generale delle Nazioni Unite a istituire una squadra investigativa, guidata da un consigliere speciale, sostenere gli sforzi per chiedere conto all’Isis in Iraq.


Il nostro partner in questa campagna:

Yazda

Yazda è stata fondata per sostenere la minoranza etnico-religiosa yazida negli Stati Uniti e la patria yazida nel nord dell'Iraq e nel nord-est della Siria. La missione di Yazda è sostenere la comunità yazida all'indomani del genocidio dell'agosto 2014.