Secondo quanto riferito, l'organo di governo del calcio mondiale, la FIFA, ha rifiutato di istituire un fondo di sostegno per i lavoratori migranti che hanno subito abusi lavorando su progetti chiave della Coppa del Mondo.
Mancato agire
Freedom United è profondamente deluso da questo annuncio della FIFA, un'organizzazione destinata a incassare oltre $ 7 miliardi dal torneo. Le organizzazioni per i diritti umani, gli attivisti, i lavoratori, i politici, la Federcalcio e gli sponsor dei marchi hanno fatto pressioni sulla FIFA prima della Coppa del Mondo affinché tenesse conto delle proprie responsabilità in materia di diritti umani.
Nell'ambito della campagna #PayUpFIFA, oltre 5,000 membri della community di Freedom United hanno chiesto alla FIFA di stanziare 440 milioni di dollari, l'equivalente del montepremi del torneo, per risarcire i lavoratori sfruttati e sostenere le famiglie che hanno fatto affidamento sulle rimesse dei propri cari morti nel Qatar.
Il fondo ereditario è insufficiente
Invece di istituire il fondo che andrebbe a sostenere direttamente i lavoratori migranti, la FIFA sta lasciando al governo del Qatar il compito di occuparsi delle richieste di risarcimento. Tuttavia, molti lavoratori incontrano ostacoli nell'accesso a questo sistema.
La Fifa sta invece lasciando le richieste di risarcimento al Fondo di sostegno e assicurazione dei lavoratori che è stato istituito dal governo del Qatar nel 2018. Attraverso lo schema, lavoratori migranti e le loro famiglie può richiedere il risarcimento per salari non pagati e lesioni o decessi causati da incidenti.
Ci sarà un fondo legacy per la Coppa del Mondo 2022 con un importo da decidere dopo il torneo, ma non vi è alcuna garanzia che i lavoratori vedano questi fondi. Il consiglio di amministrazione del fondo deciderà come spendere i soldi.
La FIFA deve essere ritenuta responsabile
In base ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, la FIFA ha la responsabilità di garantire che si ponga rimedio alle violazioni dei diritti derivanti dalla Coppa del mondo.
Il segretario generale di Amnesty International, Agnès Callamard, ha dichiarato: "Chiudendo un occhio sulle prevedibili violazioni dei diritti umani e non riuscendo a fermarle, la Fifa ha indiscutibilmente contribuito al diffuso abuso dei lavoratori migranti coinvolti in progetti legati alla Coppa del Mondo in Qatar, ben oltre gli stadi e hotel ufficiali”.
Al di là della Coppa del Mondo, dobbiamo continuare a esporre la realtà dei lavoratori migranti in Qatar che hanno subito abusi, incluso il lavoro forzato, e continuare a denunciare lo sfruttamento diffuso come salari non pagati e risoluzione anticipata del contratto.
Entra e aiuta a porre fine alla schiavitù moderna una volta per tutte.
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