Lavoratore agricolo migrante sfruttato lasciato morire sul ciglio della strada

Lavoratore agricolo migrante sfruttato lasciato morire sul ciglio della strada

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    20 Giugno 2024
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    Lavoro forzato
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Un bracciante agricolo indiano, Satnam Singh, è morto dopo che il suo datore di lavoro lo aveva lasciato sul ciglio della strada a seguito di un incidente che gli aveva reciso un braccio. Singh, 31 anni, emigrato in Italia tre anni prima con la moglie, è rimasto ferito mentre lavorava sui macchinari in una fattoria a Latina, una città vicino Roma nota per lo sfruttamento dei lavoratori migranti. Sua moglie lo ha trovato fuori casa con il braccio mozzato. IL BBC riferisce che un'eliambulanza lo ha trasportato d'urgenza all'ospedale San Camillo Forlanini di Roma, ma è morto mercoledì per le ferite riportate.

“Un vero atto di barbarie”

Latina è nota per lo sfruttamento dei lavoratori migranti, secondo Laura Hardeep Kaur, segretaria generale della sezione Frosinone-Latina del sindacato Flai Cgil. Singh lavorava per 5 euro l'ora senza un contratto di lavoro legale. Kaur ha definito l’incidente un caso di “barbaro sfruttamento”, aggiungendo che “i lavoratori stranieri continuano a essere invisibili, alla mercé di padroni feroci”.

Quando si è verificato l'incidente, Singh stava azionando una macchina avvolgitrice a rulli di plastica collegata a un trattore. Il datore di lavoro italiano è indagato per omicidio colposo, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e omessa prestazione di soccorso.

Kaur afferma,

“All’orrore dell’incidente si aggiunge il fatto che, invece di essere salvato, il bracciante agricolo indiano è stato abbandonato vicino a casa sua. È stato lasciato per strada come un sacco di stracci, come un sacco di spazzatura… nonostante la moglie abbia implorato [il datore di lavoro] di portarlo in ospedale. Qui non siamo solo di fronte ad un grave incidente sul lavoro, che di per sé è già allarmante, siamo di fronte ad uno sfruttamento barbaro. Adesso basta."

Il ministro italiano del Lavoro, Marina Calderone, ha condannato l'atto come un “vero atto di barbarie” e ha auspicato una punizione per i responsabili. Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha affermato che il governo è impegnato nella lotta allo sfruttamento del lavoro. Il Partito Democratico (PD) di centrosinistra ha definito l’incidente una “sconfitta per la civiltà” e ha esortato il governo a eliminare le “agro-mafie” che sfruttano i lavoratori migranti.

È ora di agire!

Lo sfruttamento del lavoro è aggravato dal potere sproporzionato detenuto dai datori di lavoro sui propri lavoratori. Singh ha lavorato per una paga esigua senza un contratto legale, rendendolo vulnerabile allo sfruttamento e al pericolo.

I migranti non sono intrinsecamente vulnerabili allo sfruttamento o alla tratta di esseri umani. Piuttosto, sono le politiche non sicure che limitano i loro diritti, le loro protezioni e i loro movimenti ad aumentare la loro vulnerabilità e, d’ora in poi, la loro sfruttabilità.

La comunità Freedom United esorta i governi di tutto il mondo, compresa l’Italia, a promulgare e applicare leggi e politiche che proteggano i migranti dai rischi della schiavitù moderna e da altre situazioni di sfruttamento.

Unisciti a noi oggi! Firma la petizione e difendi la libertà.

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