Un recente rapporto pubblicato da esperti di diritti umani delle Nazioni Unite denuncia la prevalenza della “schiavitù contemporanea” all’interno del sistema carcerario statunitense.
Il rapporto, risultato di un’indagine approfondita seguita alla visita degli esperti negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno, rivela le realtà strazianti del lavoro forzato, delle condizioni carcerarie scioccanti e del razzismo sistemico che affligge gli istituti penitenziari americani.
Condividendo storie di persone rinchiuse in isolamento per un decennio o più, di bambini condannati all’ergastolo e di donne incinte incatenate durante il parto, il rapporto definisce le pratiche carcerarie statunitensi “un affronto alla dignità umana”.
Gli Stati Uniti devono ancora rispondere.
“Una forma contemporanea di schiavitù”
La visita ufficiale nel Paese da parte del Meccanismo internazionale di esperti indipendenti delle Nazioni Unite per promuovere la giustizia razziale e l’uguaglianza nel contesto dell’applicazione della legge (il Meccanismo) ha portato alla luce una situazione profondamente inquietante rivelazione.
Il Meccanismo è stupito dalle prove che affermano che questo accesso alla forza lavoro nera gratuita o quasi gratuita, attraverso il lavoro forzato carcerario gratuito o mal retribuito, esiste ancora oggi negli Stati Uniti, costituendo una forma contemporanea di schiavitù. Inoltre, ha ricevuto informazioni secondo le quali ai lavoratori in carcere vengono assegnati lavori pericolosi in condizioni non sicure senza la formazione o l’equipaggiamento protettivo necessari e, se si rifiutano di lavorare, anche per una condizione medica o disabilità, vengono puniti di conseguenza.
Il rapporto rileva le carceri “in stile piantagione” negli stati del sud, come il vasto penitenziario statale della Louisiana, noto come Angola. “Il terreno carcerario delle piantagioni lavorato dai [manodopera] incarcerati oggi è lo stesso terreno lavorato dagli schiavi prima della Guerra Civile”.
Schiavitù e razzismo sistemico
Il rapporto afferma che il razzismo negli Stati Uniti, che affonda le sue radici dalla schiavitù, la tratta degli schiavi, a un secolo di apartheid legalizzato dopo l’abolizione della schiavitù, persiste ancora oggi. L’eredità si manifesta nella profilazione razziale, nella violenza della polizia e in altre violazioni dei diritti umani perpetuate nel sistema di giustizia penale.
Il rapporto afferma che “i neri sono le persone più incarcerate e più controllate penalmente negli Stati Uniti”.
Hassan Kanu dentro Reuters azioni,
Gli Stati Uniti “sono l’unico Paese al mondo che condanna i bambini all’ergastolo senza condizionale”, per esempio, si legge nel rapporto. Peggio ancora, i dati mostrano che il 62% dei minorenni che scontano l’ergastolo senza condizionale sono di origine africana.
Questo tipo di disparità si riflette anche nei dati disponibili su praticamente tutti gli abusi dei diritti più spaventosi, tra cui il maltrattamento delle donne incinte, l’uso della “detenzione in incommunicado” – falsi arresti non ufficialmente riconosciuti, spesso accompagnati da altri maltrattamenti – e lavoro forzato e non retribuito.
Un appello al cambiamento
Il rapporto delinea più di trenta raccomandazioni agli Stati Uniti, tra cui la fine del lavoro forzato nelle carceri e la garanzia dei diritti lavorativi dei lavoratori incarcerati.
Da anni la comunità Freedom United chiede la fine del lavoro carcerario forzato negli Stati Uniti. Unisciti al movimento e firma la nostra petizione eliminare la schiavitù dalla Costituzione degli Stati Uniti.
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Sono così grato ogni volta che vedo la copertura continua e attenta di Freedom United sul continuo sfruttamento e violazione dei diritti umani che continua qui negli Stati Uniti. In qualità di organizzatore statale capo per lo stato della Virginia con l'Abolish Slavery National Network, non vedo l'ora di continuare a lavorare insieme per sensibilizzare le comunità su questo tema e spingere verso un cambiamento legislativo. Sei apprezzato!
abolishslaveryva.org
abolishslavery.us
Che situazione spaventosa in un paese che è il più ricco del mondo e il più potente. È un atto d'accusa al sistema giudiziario americano.
Sono pienamente d'accordo e anche chiunque abbia familiarità con i programmi di "lavoro" in loco dovrebbe essere d'accordo.
Devo ammettere che sono piuttosto scioccato dal fatto che sia loro permesso di farla franca con questo disgustoso comportamento razzista e tutto ciò che mi fa venire in mente sono i campi di concentramento nazisti come Auschwitz! Queste prigioni non sono migliori dei campi di sterminio e noi ci definiamo una grande nazione? Che anno è questo, 1823? Questo dovrebbe essere uno scandalo nazionale! Come riesce a farla franca soprattutto il Sud? Anche il Nord non è così innocente! Dobbiamo spezzare questo ciclo di pregiudizi e licenziare chiunque maltratti i detenuti.
Disgustoso ma non sorpreso da questo vile abuso nei confronti delle persone incarcerate. Questo dovrebbe essere riportato da tutte le principali stazioni di informazione se potessero smettere di parlare di certi politici per 5 minuti e parlare di questo affronto all’umanità. Agli Stati Uniti piace definirsi il leader del mondo occidentale e un esempio di libertà… davvero? Il razzismo e la violenza su cui è stato fondato il paese continuano secoli dopo.