ILAB mantiene un elenco di beni e dei loro paesi di origine che ha motivo di ritenere siano prodotti da lavoro minorile o lavoro forzato in violazione degli standard internazionali, come richiesto ai sensi del Legge sulla riautorizzazione per la protezione delle vittime di tratta (TVPRA) del 2005 e successive riautorizzazioni. Al 30 settembre 2016, l'elenco dei beni prodotti da lavoro minorile o lavoro forzato comprende 139 beni provenienti da 75 paesi.
ILAB mantiene la Lista principalmente per sensibilizzare l'opinione pubblica sul lavoro forzato e sul lavoro minorile in tutto il mondo e per promuovere gli sforzi per combatterli; non intende essere punitivo, ma piuttosto fungere da catalizzatore per un coordinamento e una collaborazione più strategici e mirati tra coloro che lavorano per affrontare questi problemi.