"Non mi sarei mai imbattuto in un simile sfruttamento: accampamenti che sembravano campi di concentramento, sporcizia, turni sconvolgenti sotto un sole cocente... vivere eer il caporali's giogo... La gente arriva in Italia pensando di trovare il paradiso, ma non ha idea di come sia realmente. " - Yvan Sagnet, attivista.1
Lavoro forzato colpisce migliaia di persone attraverso l'agricoltura settore in Italia. In una pratica nota come "caporalato" molte persone in cerca di lavoro lo sono costretti a pagare alte somme di denaro a reclutatori informali, alcuni con collegamenti ad organizzazioni criminalità, per garantire l'occupazione. Una volta impiegati può si trovano costretti a farlo lavorare lunghe ore, vivendo in condizioni squallide, finché il loro "debito" non è stato saldato.
The pratica caporalato ha una lunga tradizione in Italia meridionale e it continua influenzare migliaia di lavoratori locali, in particolare donne, così come i migranti. Come il movimento delle persone attraverso il Mediterraneo ha raggiunto il picco nel 2016, i numeri che lavorano nell'economia informale continuano a crescere. A Rapporto del più grande sindacato italiano rilevato che oltre un quarto dei lavoratori agricoli deve affrontare sfruttamento e sono seriamente vulnerabili agli abusi da parte di reclutatori informali. 2
Alla fine del 2016, in riconoscimento dello sfruttamento affrontato dai lavoratori agricoli, il governo italiano ha pubblicato un Piano nazionale su imprese e diritti umani accanto a una nuova legge sullo sfruttamento e il lavoro forzato nel settore agricolo. Si è un passo positivo, ma il governo potrebbe andare oltre.
Nel Piano Nazionale, til governo ha espresso la sua intenzione di farlo firmare e ratificare il Protocollo internazionale contro il lavoro forzato. 3 Questa legge - nota come Protocollo del 2014 alla Convenzione 294 - crea nuove responsabilità per i governi nella lotta al lavoro forzato e chiarisce la necessità di farlo garantire i diritti di migliaia di individui in Italia e oltre, che attualmente stanno affrontando condizioni di lavoro forzato.
Solo una manciata di Stati membri dell'UE ha ratificato il protocollo. L'Italia ha il l'opportunità di aprire la strada per garantire che l'Europa sia libera dal lavoro forzato nel prossimo futuro futuro.
Invito Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro italiano, a firmare e ratificare il Protocollo alla Convenzione ILO 29 prevenire e proteggere i lavoratori dal lavoro forzato, inviando un segnale forte sia in Italia che in tutta Europa.
Note:
- http://www.tpi.it/mondo/italia/ragazzo-africano-che-ha-vinto-la-battaglia-per-gli-schiavi-del-caporalato-in-italia ↩
- http://www.flai.it/wp-content/uploads/SchedaSintesi-IIIRapp.pdf ↩
- http://www.cidu.esteri.it/NR/rdonlyres/82FBBD9B-EBA5-4056-A45C-281F0D2C9398/49117/NAPBHRENGFINALEDEC152017.pdf ↩
- http://www.ilo.org/dyn/normlex/en/f?p=NORMLEXPUB:12100:0::NO::P12100_ILO_CODE:C029 ↩
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